Gran finale al Lirico per il Premio Koliqi 2023
Con L’Elisir d’amore di Donizetti
Milano – La sera di lunedì 5 giugno, il Teatro Lirico ha rinnovato i fasti dell’opera più famosa di Gaetano Donizetti. Scritta dal compositore bergamasco su libretto di Felice Romani, L’elisir d’amore debuttò il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana, proprio dove sorge ora il Teatro dedicato a Giorgio Gaber.
Ai vincitori del Premio Koliqi (qui l’articolo) l’onore e l’onere di tenere il palco per le dieci scene del primo atto e le nove del secondo, magistralmente accompagnati dall’Opera Symphony Orchestra e dal Coro della Scuola Civica Claudio Abbado di Milano.
Ottima la prova del cast, con Eleonora Boaretto nelle vesti di Adina e Anna Barletta in quelle dell’amica Giannetta, entrambe soprano. Nei panni di Nemorino il tenore cinese Liu Shuai, in quelli di Dulcamara il basso buffo Eugenio Maria Degiacomi mentre il ruolo del “sergente” Belcore è toccato a Alfred Ciavarrella. Tutti con doti vocali e presenza scenica da lodare.
Il primo atto ha diretto l’orchestra Sergio Castroreale (giovanissimo ventunenne) mentre nel secondo è salito sul podio Samuele Galeano.
È stata per me una lunga giornata tanto impegnativa quanto avvincente e ricca di emozioni. Dopo i giorni delle prove e selezioni, presto trasformatesi in proficue master class apprezzatissime dai partecipanti, il grande giorno è arrivato con le mille cosa da preparare, organizzare, sistemare.
La squadra di collaboratori, gli amici che mi sono sempre stati vicini, a partire dai componenti della giuria e del Rotary Club Milano San Babila che da trentun anni organizza il premio Koliqi, hanno fatto sì che tutto alla fine si ricomponesse nel migliore dei modi, con il sipario che si è alzato, puntualmente alle ore 20.45 offrendo ai presenti l’eterna magia di un’opera che attrae e coinvolge gli spettatori nel canovaccio di una storia d’amore che si dipana tra colpi di scena sino al lieto fine.
Nel ringraziarli tutti, voglio condividere la soddisfazione per come siamo riusciti a reinventare la formula di questo importante concorso internazionale, per quanto è stato bello lavorare insieme a Enrico Maria Marabelli, a Costanza Nocentini, a Markus Laska, al Maestro Matteo Beltrami e al grande amico Loris Aldo Peverada, con un pensiero di gratitudine a Roberto De Candia, con noi per tanti anni, che ha dovuto dare forfait per problemi di salute.
Stanco? Sì, già pronto però a pensare alla prossima edizione!