Al Rotary San Babila la danza e il riso
Nella conviviale di martedì 6 ottobre Lidia Carew e il Progetto Itaca
Felicia Tedone ci ha spiegato in cosa consiste il Progetto Itaca (Fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie), che ha tra i suoi amici più affezionati, proprio il San Babila. E invitato all’iniziativa che avrà luogo nei giorni 10 e 11 ottobre con la tradizionale vendita di riso: “Quest’anno Tutti Matti per il Riso è anche online, così puoi sostenere la Salute Mentale comodamente da casa! Il 10 e 11 ottobre i nostri volontari animeranno le principali piazze d’Italia per raccogliere fondi a sostegno di tante persone che soffrono di disagio mentale e delle loro famiglie. Ma quest’anno ti basta un clic per dare il tuo aiuto e ricevere il nostro riso!”
Lidia Carew, la danzatrice professionista nata a Palmanova di Udine da madre campana e da padre nigeriano, oltre che ballerina, attrice e modella, ha fondato l’associazione Lidia Dice… che ha lo scopo di supportare il talento anche, e soprattutto, nelle forme, come ci ha spiegato, meno evidenti e più nascoste.
Nel solco del programma del presidente Massimo Marnati e della sua squadra, Lidia ci ha raccontato il “Dietro le quinte” non solo delle discipline che l’hanno resa famosa ma anche della sua vita e dei passi (non solo di danza) che l’hanno portata a quel che è ora, dagli esordi milanesi a New York.
Il suo grande obiettivo è quello di dare spazio al talento, a quella parte che rimane nell’ombra, che non è evidente e che, con felice espressione, chiama “talento improbabile”che è poi l’idea di base della sua associazione, che lavora su vari progetti tra cui quello di un camp contro la violenza, in cui un gruppo di quindici ragazze ha incontrato professionisti che le hanno aiutate a scoprire (o a riscoprire) il proprio valore. Guardandosi “allo specchio”, si può arrivare a capire l’importanza della voce e dell’immagine.
Un altro interessante progetto riguarda il rapporto tra genitori e figli ed è particolarmente significativo sul piano personale, perché Lidia si appresta a diventare mamma lei stessa. L’idea nasce da un insieme di storie raccontate online, durante il lockdown: dalla condivisione di storie raccontate, possono emergere molti spunti di riflessione.