Lunedì 4 marzo, si è tenuto all’Hotel Melià di Milano un interessante incontro sull’Intelligenza Artificiale al servizio della persona, delle imprese, delle istituzioni.
I lavori si sono aperti con le relazioni di Antonio Albanese, docente di Diritto Civile all’Università Cattolica di Milano, di Ruben Razzante, docente di Diritto dell’Informazione all’Università Cattolica di Milano, e di Claudio Bassoli, Presidente e Amministratore Delegato Hewlett Packard Enterprise Italia.
A seguire, gli interventi dell’eurodeputato Brando Benifei, di Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, di Guido Guidesi, assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia, Giovanna Mavellia, segretaria generale Confcommercio Lombardia, Luigi Ruggerone, Senior director Innovation center Intesa San Paolo, Alessandro Spada, presidente Assolombarda e Stefano Venturi, presidente Cefriel, il centro di eccellenza ICT (Information and Communication Technology) del Politecnico di Milano.
Ha concluso il convegno il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione, Alessio Butti.
Ho così avuto l’occasione di rivedere Ruben Razzante (qui il racconto della sua precedente… Rete che vorrei) che ha presentato il suo libro Il governo dell’intelligenza artificiale, edito da Cacucci. E il piacere di vedere che, nella dedica alla mia copia, mi abbia dipinto come “Persona molto sensibile ai temi dell’innovazione tecnologica”, manifestazione di stima e amicizia che contraccambio, sempre attento ai suoi insegnamenti.
Nel nuovo volume l’autore esplora il vasto panorama dei pro e dei contro legati all’impiego dell’Intelligenza Artificiale in settori chiave della società contemporanea. Attraverso un’analisi approfondita, il testo offre una visione equilibrata delle sfide, delle opportunità e dei rischi che emergono dall’integrazione dell’AI in ambiti quali la pubblica amministrazione, la sanità, l’istruzione, il giornalismo e l’informazione, la tutela dei diritti (copyright, privacy, reputazione, uguaglianza e parità di accesso), la finanza, l’automotive, l’agrifood, l’ambiente, la cultura, il tempo libero, il turismo, lo sport.
I progetti di AI hanno rivoluzionato il modo in cui affrontiamo le questioni globali, rendendo possibile un progresso senza precedenti. Nella sanità, ad esempio, l’AI può accelerare diagnosi e trattamenti, tutelando efficacemente il diritto alla salute e contribuendo a salvare vite.
Tuttavia, il libro non rinuncia ad esaminare attentamente le preoccupazioni etiche e sociali correlate, incluse quelle riguardanti la privacy dei dati e l’equità nell’accesso alle tecnologie avanzate, ma anche la sicurezza dei dati e la trasparenza algoritmica.
Attraverso casi di studio, si propone di offrire una panoramica completa delle questioni legate all’AI, sfatando miti e suggerendo approcci pratici per massimizzare i benefici e mitigare i rischi.
Il volume punta a guidare il lettore lungo un sentiero complesso di innovazioni e sfide, fornendo una base solida per comprendere il ruolo cruciale che l’AI appare destinata a giocare. L’autore suggerisce di riflettere accuratamente su come utilizzare in maniera responsabile le capacità dell’Intelligenza Artificiale, al fine di creare un equilibrio sostenibile tra progresso tecnologico e benessere umano.
Ruben Razzante, fondatore del portale www.dirittodellinformazione.it, Presidente del suo comitato scientifico, è docente di Diritto europeo dell’informazione, di Diritto dell’informazione e di Regole della comunicazione d’impresa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove si è laureato in giurisprudenza e in scienze politiche. È docente di Diritto dell’informazione al Master in giornalismo dell’Università Lumsa di Roma. Insegna ai corsi di formazione promossi dall’Ordine dei giornalisti.